Miti del Nord di Neil Gaiman
"Miti del Nord" di Neil Gaiman
Editore: Mondadori
Pagine: 228
Vi siete mai chiesti come Thor abbia ottenuto il suo martello Mjollnir e come mai la sua impugnatura sia solo ad una mano?
Oppure chi siano i figli di Loki e come mai, tra questi, Fenrir il lupo si ritrovi ad essere incatenato?
O ancora come mai alcune persone abbiano il dono della poesia e altre no?
In
Miti del nord Neil Gaiman ci traghetta attraverso numerose leggende
norrene in un libro che esprime tutto il profondo amore dell’autore per
il pantheon in questione e per le leggende che gli gravitano attorno.
Nella
prefazione è lo stesso Gaiman a dirci come, tra tutti i “tipi” di
divinità, quelle norrene siano le sue preferite – e, sapendo questo, si
capiscono anche scelte operate nella scrittura di American Gods che
consiglio fortemente di leggere – e poi ci si tuffa a capofitto tra gli
Aesir, gli dei di Asgard, e le loro vicende felici o non.
Questo
libro è un retelling - niente di direttamente partorito dalla mente di
Gaiman - ma la sua scrittura, unita alla caratterizzazione dei
personaggi, fa appassionare alle vicende dei protagonisti di questi
racconti.
Se non si è già masticato qualcosa di mitologia norrena è
probabile che i numerosi nomi possano inizialmente confondere, ma già
dopo una ventina di pagine si è capaci di stare al passo, complice anche
l’attenzione di Gaiman nel voler far capire al lettore chi è chi, tra
gli abitanti di Asgard e dei mondi – ognuno avente una particolarità
diversa che lo rende unico.
Ci sono racconti più scorrevoli e
appassionanti, altri appena meno, ma lo stile evocativo di Gaiman riesce
davvero a creare un mondo e – nel mio caso particolare – a trascinare
via dal pantano di un blocco del lettore in avvicinamento.
La
mitologia norrena non mi ha mai attirata particolarmente, ho acquistato
questo libro perché partorito dalla penna di Gaiman che rimane sempre
una certezza in fatto di narrazione, ma è sempre molto interessante fare
un salto indietro nel tempo e vedere a cosa le persone credessero.
Ancora
più interessante, personalmente, è notare come ci siano delle
somiglianze tra le leggende del pantheon norreno e quelle del pantheon
greco/romano.
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