La tavoletta dei destini di Roberto Calasso

 

Post pubblicato su @labibliotecaerrante il 28 dicembre 2021

"La tavoletta dei destini" di Roberto Calasso
Editore:
Adelphi
Pagine: 146

Se siete appassionat* di epica e di mito, questo libro potrebbe fare per voi.
Sinbad il Marinaio dopo un naufragio si ritrova al fianco di Utnapishtim, “il più vecchio dei vecchi e il più vivo dei vivi”, che inizia a narrare una lunga storia, iniziando dalla nascita degli dei per poi virare sulla creazione degli uomini, nati grazie ad argilla impastata e al sacrificio di una divinità e all’uso del suo sangue.
C’è poi il racconto del Diluvio, da cui Utnapishtim e l’umanità sono stati salvati solo grazie alla costruzione di un battello grazie all’avviso del dio Ea.
C’è Ishtar e i suoi “me”, i doni di potere che ha strappato a suo padre. La discesa di Ishtar nel regno dei morti da cui nessuno ha il potere di ritornare, perché una discesa richiede sempre una vita...
ci sono molte altre storie, stipate in queste quasi 150 pagine, in cui Sinbad non è solo un ascoltatore, ma è anche testimone di avvenimenti fuori dall’ordinario.

«Tutte le storie sono accadute prima del Diluvio. Dopo non c’è altro che storie di naufragi. I naufragi sono sempre un certo numero. Sette. O trecento. E finiscono sempre allo stesso modo. Mentre le storie di prima del Diluvio sono concatenate. Ancora non ne ho visto la fine. Per questo ho continuato a parlare con te. Talvolta avevo la sensazione di parlare da solo. Ma ora so che quelle storie, almeno per frantumi, e sempre con larghi squarci fra l’una e l’altra, abitano anche in te. Sono come me, sfuggite alla morte.»

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