Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

 

Post pubblicato su @labibliotecaerrante il 31 ottobre 2021

“Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Editore: Feltrinelli editore
Pagine:

Il Gattopardo
è uno di quegli errori editoriali di cui la letteratura è piena; pubblicato postumo un anno dopo la morte dell’autore, il manoscritto era stato rifiutato da tre case editrici prima di vedere poi la luce, un premio Strega e di diventare un bestseller.

La motivazione di questi rifiuti mi è ancora ben poco chiara – Il Gattopardo è un romanzo come pochi se ne vedono e, probabilmente, se ne vedranno; la prosa è elegante ma mai barocca o appesantita da inutili virtuosismi, facendo risultare l’opera approcciabile anche a chi non è amante della lettura; la storia è articolata senza diventare inutilmente macchinosa nei giochi di potere e nei passaggi di testimone che illustra; i personaggi sono unici – ognuno a suo modo – e anche il meno amabile tra loro si fa voler bene, fa affezionare, e testimoniarne le dipartite lascia sempre un po’ l’amaro in bocca, come se si fosse perso un conoscente.

Ma ciò che più di tutto mi ha colpito è stato il racconto di una terra che troppo spesso viene ignorata, soprattutto in un’epoca densa di cambiamenti come è stato il risorgimento. Il sud che, da Borbone, diventa parte del Regno d’Italia è qui rappresentato non solo nella Sicilia ma in tutta una serie di discorsi e riflessioni che, ancora oggi, danno molto da pensare e su cui farebbe bene riflettere.
Un romanzo da leggere assolutamente.

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