Brevemente risplendiamo sulla terra di Ocean Vuong

 

Pubblicato su @labibliotecaerrante il 25 novembre 2021

“Brevemente risplendiamo sulla terra” di Ocean Vuong
Editore:
la nave di Teseo
Pagine: 292

Queste trecento pagine, trascorse tra lunghi dialoghi unilaterali con la madre del protagonista e flashback, contengono tanto, anche troppo per poter essere riassunte in una recensione o in una chiacchierata.

C’è la guerra, l’esperienza del migrante negli USA, c’è l’esperienza di un bambino e poi di un adolescente che non sa esattamente quali siano le sue radici come invece i suoi coetanei sanno bene, c’è quello stralcio di vita che è tipico solo di una prima generazione di ragazzini – ovvero quando si è costretti ad imparare la lingua della nuova patria non solo per sé stessi, ma anche per la propria famiglia; per fare da interprete per la nonna o per la mamma, per tradurre le lettere che arrivano a casa e che nessun altro sa leggere, per fare da ponte tra il desiderio materno di comprare qualcosa dal macellaio e la sua incapacità di esprimersi in inglese.
C’è, oltre questo, l’esperienza del protagonista nello scoprire la propria sessualità e il proprio orientamento sessuale, particolare questo che ho apprezzato particolarmente.
Non esiste l’esperienza lgbt per definizione, ognuna è diversa e se la si mischia a componenti razziali il discorso si complica ulteriormente. Si aggiungono sfaccettature che troppo di frequente vengono ignorate anche all’interno della stessa comunità, come se si fosse tutti per forza bianchi/caucasici e solo l’esperienza bianca/caucasica contasse. Sentir parlare quindi una voce diversa dal “maschio bianco cis gay” è un valore aggiunto di cui dovremmo fare tesoro soprattutto all’interno della comunità lgbt.

C’è davvero troppo per poterne parlare per intero, si può solo leggere e cercare di entrare nei panni del protagonista. Consigliatissimo, anche se la scrittura non è delle più semplici che si possano incontrare.

 

Commenti

Post più popolari