Autorità di Jeff VanderMeer

 

Post pubblicato su @labibliotecaerrante il 10 dicembre 2021

“Autorità” di Jeff VanderMeer
Editore:
Einaudi
Pagine: 292

Qualche tempo fa, all’inizio di questo account, avevo parlato di Annientamento – oggi scivoliamo verso il secondo capitolo della Trilogia dell’area X.
Svestiamo i panni della biologa e ci allontaniamo dall’area X vera e propria per tornare ai margini di questa, negli stabilimenti della Southern Reach che scopriamo essere ormai lontana dagli antichi fasti; le attrezzature sono obsolete, il personale demotivato o sull’orlo della pazzia dopo aver studiato un fenomeno (quello della comparsa dell’area X, appunto) che sembra trascendere ogni possibile spiegazione scientifica umanamente comprensibile, e c’è un’aria di corruzione che parte dalle alte sfere per arrivare ad intralciare il lavoro di “Controllo” – nome in codice di John Rodriguez – nuovo direttore dello stabilimento della Southern Reach.

Inviato in loco dalla madre – anche lei facente parte dell’organizzazione che controlla la Southern Reach – il compito di Controllo è quello di mettere ordine in una sede ormai allo sbando, e di fare rapporto giornaliero alla “Voce”, un personaggio che non si vede mai e che neanche Controllo sa chi sia.
Piano piano, attraverso lo studio di vecchi documenti audio/video o cartacei, attraverso l’interrogatorio di molti membri dello staff, indagini nell’abitazione della vecchia direttrice, e di una buona dose di ricatti, Controllo inizia a vedere la vera faccia della Southern Reach – il problema è che nel frattempo l’Area X sta iniziando a mutare e le sue indagini sembrano non essere molto apprezzate dai piani alti dell’organizzazione.

Questo libro, rispetto ad Annientamento, ha un ritmo un po’ più lento.
C’è meno azione e più lavoro di indagine da parte di Controllo, meno conflitto con l’ambiente e più conflitto politico, meno sopravvivenza e più lavoro di cervello – ma è indubbiamente un anello essenziale della trilogia, anche perché piano piano si iniziano a comprendere alcuni degli incomprensibili fenomeni di cui abbiamo letto nel primo capitolo della trilogia.
Raccontare di più, purtroppo, equivale a spoilerare tutto – ma anche questo libro è stato letto in una giornata, tutto d’un fiato, perché anche se risulta più lento rispetto agli altri due capitoli (come spesso capita con i libri “di mezzo” delle trilogie) ero talmente presa dalla trama e dal cercare di capire cosa stesse accadendo, che non c’è stata alcuna difficoltà nel macinare pagine.

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